Sei una start up?

  1. Scegli la forma giuridica adeguata: ci sono diverse forme giuridiche tra cui scegliere per la tua start-up, come l'impresa individuale, la società di persone, la società a responsabilità limitata (SRL), la società per azioni (SPA) e altre ancora. Valuta le diverse opzioni e scegli quella che meglio si adatta alle tue esigenze.
  2. Tieni traccia delle spese e delle entrate: è importante tenere traccia di tutte le spese e le entrate per capire come sta andando il tuo business. Questo ti aiuterà a prendere decisioni importanti sulla gestione delle finanze.
  3. Fai attenzione alle tasse: assicurazioni di essere a conoscenza delle tasse che la tua start-up deve pagare e di avere una buona pianificazione fiscale per evitare sanzioni e multe.
  4. Cerca di avere una visione a lungo termine: non concentrarti solo sulle entrate immediate, ma cerca di sviluppare una strategia a lungo termine per la tua start-up. Questo ti aiuterà a prendere decisioni più consapevoli ea mantenere la tua attività sostenibile nel tempo.
  5. Affida la contabilità a un professionista: considera l'idea di affidare la contabilità della tua start-up a un commercialista oa un professionista del settore. Questo ti aiuterà a gestire le tue finanze in modo più efficiente ed evitare errori costosi.
  6. Crea un piano finanziario: pianifica con cura il tuo bilancio e il tuo flusso di cassa. Valuta attentamente le spese, il fatturato ei costi di produzione per avere una visione chiara delle entrate e delle uscite della tua start-up.
  7. Non trascurare gli aspetti legali: assicurazioni di rispettare le normative in materia di lavoro, diritto societario e privacy. Potrebbe aver bisogno di una consulenza legale per questo aspetto.
  8. Mantieni un rapporto di fiducia con i tuoi collaboratori: cerca di mantenere un buon rapporto con i tuoi collaboratori, fornitori e clienti. La fiducia reciproca è la base per una gestione efficiente e sostenibile della tua attività.




Prescrizione cartelle pagamento 

In Italia, la questione della prescrizione della cartella di pagamento e l'effetto di un avviso di mora inviato dopo un lungo periodo dalla prima notifica sono argomenti complessi e soggetti a interpretazione giuridica. Tuttavia, secondo le informazioni disponibili, una volta intervenuta la prescrizione, la cartella di pagamento non dovrebbe essere più pagabile. 


In generale, è importante verificare se l'avviso di mora rispetta il modello previsto dal legislatore e contiene tutte le informazioni richieste per legge, come l'intimazione ad adempiere l'obbligo risultante dal ruolo entro cinque giorni, l'ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni, l'organo amministrativo presso cui è possibile sollecitare un riesame, l'organo giurisdizionale cui proporre il ricorso e l'indicazione del responsabile del procedimento²[1].


Per una situazione specifica, è sempre consigliabile consultare un avvocato o un esperto in materia fiscale per ricevere una consulenza personalizzata e aggiornata, in quanto le normative possono cambiare e possono esserci particolari circostanze del caso che richiedono un'analisi dettagliata.


(1) Sollecito di pagamento per cartella in prescrizione: che valore ha?. https://www.laleggepertutti.it/652277_sollecito-di-pagamento-per-cartella-in-prescrizione-che-valore-ha.

(2) Avviso di mora o intimazione ad adempiere di Equitalia: cosa contestare. https://www.laleggepertutti.it/96473_avviso-di-mora-o-intimazione-ad-adempiere-di-equitalia-cosa-contestare.

(4) Messa in mora: cos'è, come funziona e quali sono le conseguenze. https://www.lexplain.it/messa-in-mora-cose-come-funziona-e-quali-sono-le-conseguenze/.

(5) Novità 2024 su Intimazione di pagamento e tutela. https://crisifiscaledimpresa.it/blog/intimazione-di-pagamento-e-tutela-per-il-contribuente-novita-2024/.



In Italia, i termini di prescrizione per una cartella di pagamento variano a seconda della natura del debito. Ecco una panoramica generale:


- **Tributi erariali** (come Irpef, Iva, Ires, imposta di bollo, imposta catastale, ecc.): la prescrizione è di **10 anni**¹[1].

- **Tributi comunali**: il termine di prescrizione è di **5 anni**¹[1].

- **Contributi previdenziali** dovuti all'Inps e assistenziali dovuti all'Inail: il termine di prescrizione è anch'esso di **5 anni**¹[1].

- **Sanzioni amministrative**, multe stradali, sanzioni tributarie, e sanzioni penali: si prescrivono in **5 anni**¹[1].


È importante notare che questi termini possono essere interrotti da atti come una messa in mora, un'intimazione di pagamento, o la notifica di un preavviso di fermo o di ipoteca¹[1]. Inoltre, a causa della pandemia di Covid-19, ci sono state proroghe temporanee dei termini di prescrizione e decadenza per alcune cartelle esattoriali¹[1].


(1) Cartelle esattoriali: come calcolare i nuovi termini di prescrizione. https://www.laleggepertutti.it/515572_cartelle-esattoriali-come-calcolare-i-nuovi-termini-di-prescrizione.

(2) Prescrizione cartella di pagamento - La Legge per Tutti. https://www.laleggepertutti.it/154239_prescrizione-cartella-di-pagamento.

(3) Cartelle esattoriali: prescrizione - La Legge per Tutti. https://www.laleggepertutti.it/273656_cartelle-esattoriali-prescrizione.

(4) Cartelle esattoriali, a 5 o 10 anni: quando scatta la prescrizione. https://www.contocorrenteonline.it/2022/09/25/cartelle-esattoriali-termini-prescrizione/.

(5) Come funziona la prescrizione delle cartelle di pagamento - LeggiOggi.it. https://www.leggioggi.it/la-prescrizione-delle-cartelle-di-pagamento/.